Caro Bollette : Gianfranco e Luca VISSANI si UNISCONO all’URLO degli ITALIANI…!!!


————- I tempi non sono dei migliori … questo è quello che in ogni dove risuona a livello Nazionale.
Un grido d’allarme su ogni fronte, il varo bollette non smette di crescere, problemi con acqua, luce e gas, carburanti in generale, le materie prime si presume che arrivino alle stelle, il latte a 2 euro al litro per aggravare pesantemente sulla quotidianità degli italiani che tra Pandemia e Guerra, non nostra, non ne possono più.
Gianfranco Vissani si unisce al coro del comparto della ristorazione, che rischia di non uscire vivo da questo storico maledetto momento.
“A luglio di un anno fa la bolletta dell’energia elettrica era di 5.900 euro, quest’anno siamo arrivati a dover pagare 16.500 euro e per agosto è previsto un rincaro del 20% . Se ci vogliono far chiudere basta dirlo. “
Queste le parole di Vissani che insieme al figlio Luca gestisce il ristorante “Casa Vissani”, sulle sponde del Lagi di Corbara, a pochi km da Orvieto, un gioiello della ristorazione Italiana, meta dei più fini palati Nazionali ed Esteri.
“Spiegateci come dobbiamo andare avanti “ è la domanda che si pongono Gianfranco e Luca e tutti i proprietari di locali che si vedono costretti a prendere decisioni che mai avrebbero voluto prendere.
Non ci vuole certo una “laurea ad onorem” per capire che nel caso di un ristorante o spalmi l’ assurda cifra sul conto di ogni cliente, rischiando di perderli, o di diminuire il personale , e di non riuscire a lavorare adeguatamente e non servire come merita il cliente.
I Vissani spiegano che per loro scelta hanno deciso di non alzare i prezzi di listino dei piatti, malgrado i costi delle materie prime siano cresciuti in maniera esponenziale e nessuno pone un freno a ciò.
La guerra in Ucraina e tutto quello che ne consegue, stanno mettendo il mondo in una situazione critica ed il singolo cittadino non può riuscire a far fronte a simili spese.
Gianfranco e Luca lanciano una provocazione: “A queste condizioni è impossibile continuare a fare impresa in Italia. I politici, tutti insieme, devono tirarci fuori dal baratro dove siamo finiti” e ancora “occorre un’ azione politica seria, tesa ad aiutare le imprese e le persone davvero bisognose e quindi basta con questo reddito di cittadinanza.”
È il pensiero di tutto quello espresso dai Vissani, il bisogno di unione non è mai stato così forte come ora, prima che questo vortice nero ci risucchi nel fondo dal quale sarebbe impossibile uscirne illesi …