COMODITÀ vs FEMMINILITÀ





————- Dove finisce la comodità ed inizia il cattivo gusto…
C’è un “andazzo” che da vario tempo impazza, che come una “pandemia” che affronta la moda sta prendendo sempre più campo, la COMODITA’.
Se per certi versi questa parola rappresenta la libertà dei movimenti e dell’essere e del sentirsi più leggeri, dall’altro canto la moda vera quella fatta di eleganza e perché no da un pizzico di “sacrificio” si sta imbarazzando…
Anche se la maggior parte dei grandi brand consumistici famosi, si stanno adeguando a questo trend, modificando i propri prodotti, l’eleganze e la femminilità non possono sempre viaggiare di pari passo con la “comodità”.
Effettivamente essere alla moda non significa non essere comodi…
Parliamo di scarpe… emblema dell’essere donna e spiccato accessorio di sensualità e seduzione, sono sempre più sostituite da sneaker e ciabatte, che per molto tempo sono state considerate di cattivo gusto, e che ora sono state sdoganate e portate dai salotti delle case ai salotti televisivi e sui red carpet dei maggiori eventi mondiali.
Percepite come uno stile prettamente cool, le scarpe comode prendono il posto in ogni momento della vita delle persone, dei tacchi, giudicati scomodi e dolorosi.
Tante tipologie di scarpe stanno scalando la piramide della moda, ma non dimentichiamoci che la femminilità è donna, anche se non è solamente legata ad un accessorio ma intrinseca nell’essere stesso.
Insomma si può essere donne e femmine naturalmente sia in tuta che con indosso un paio di sneaker ,ed è un sacrosanto diritto intoccabile e imprescindibile, ma non dimentichiamoci che ogni tanto un tocco di delicatezza e gusto raffinato, sono sinonimi di atteggiamenti che contraddistinguono le donne dall’uomo e che ne fanno oltre alla capacità intellettiva, una grande differenza.