DRESS CODE…??? YES PLEASE !




———— “L’abito non fa il monaco” recita un vecchio detto, ma pare che non sia sempre vero.
Un consono abbigliamento è determinante in certi ambienti, specialmente di lavoro, quando un’immagine “pulita” con un outfit rispettoso è uno dei requisiti fondamentali.
Non è tanto per sentirsi “superiori” o “atteggiarsi” a livelli più alti, ma è una forma che denota il rispetto per gli altri.
Pare però che questo discorso del “dress code” si stia ampliando, o stia ritornando, anche nei locali e ristoranti.
Ne parla aprendo una polemica social, Andrea Delogu che si è vista “rimbalzare da un ristorante perché vestita in abito da palestra, con sopra una giacca, quindi evidentemente senza l’outfit giusto…”
La conduttrice decide cosi di rendere pubblica la cosa con un video su Tik Tok:
“Finisco la palestra vado sotto casa, ha aperto una trattoria e voglio provarla.
Così chiedo alla signora se c’è fuori un tavolo per due, per poter mangiare. Ma la signora squadra me e la persona che era con me, eravamo vestiti con abiti da fitness, niente di che, e ci dice che il ribastonante è tutto pieno”.
Però, dice Andrea “c’erano solo tre tavoli pieni”.
Immediatamente vengono chieste delle spiegazioni in merito, e la risposta che viene data è che avrebbero dovuto prenotare .
A questo punto, la conduttrice furbamente preso il telefono in mano, chiama il ristorante fingendo di voler riservare un tavolo, che a grande sorpresa pare proprio essere possibile effettuare…
“Sono una di quelle due persone venute prima” sbotta la Delogu, andando poi a cenare in un locale li vicino.
Nel video, Andrea sottolinea e rimarca come nel 2022 ancora si possa essere discriminati per l’abbigliamento, e del perché ci sia ancora motivo di nascondersi dietro a questo fatto.
Il codice dell’abbigliamento ha delle regole ben precise, e almeno una volta nella vita tutti hanno provato la spiacevole sensazione di sentirsi inadeguati, il classico pesce fuor d’acqua, se il nostro look non corrisponde a quello delle altre persone attorno a noi.
Certamente è una questione anche di carattere, e non la misura per determinare l’intelligenza o la persona che si è, a seconda che indossi un abito da passerella o una semplice tuta, ne è un peccato imperdonabile, ma il “fattore dress code” spesso è una regola suggerita.
Una forma anche di aggregazione delle persone che condividono interessi comuni.
Un individuo ben vestito, e con “ben vestito” non ci si riferisce ai grandi marchi della moda, ma a un look curato a seconda dell’ occasione, fa subito eleganza, professionalità e identificazione.
La linea è molto sottile e i pareri discordanti sull’argomento, ma di certo un look adeguato ad un evento, qualunque esso sia, denota una forma di rispetto verso il prossimo e verso colori che fanno parte di un preciso gruppo di persone alle quali auspichiamo di unirci.