LA GUERRA degli SMITH’S

Angelina Jolie e Brad Pitt, si innamorano sul set del film Mr & Mrs Smith. Dopo 12 anni di amore, 6 figli, tra naturali e adottati, nella coppia più affascinante di Hollywood qualcosa si spezza.
Lo strappo è irreparabile, Angelina chiede improvvisamente il divorzio, dichiara di agire per il bene dei figli, e accusa il marito, poi scagionato, di avere avuto un confronto fisico con il figlio Maddox. Inizia tra i Brangelina una guerra all’ultimo sangue per i bambini: lui chiede l’affidamento condiviso, lei esclusivo.
Brad, uscito dalla dipendenza da droga e alcool, si butta sul lavoro, va in giro per il mondo ad accaparrarsi premi su premi regalando al pubblico battute esilaranti sul nuovo status di single. Gli incontri con i figli sono privati ed intimi, nel tentativo di preservarli dalla nuova e negativa onda mediatica che il conflitto tra i due ex ha scatenato.
Angie viene paparazzata ovunque con la prole. Nelle interviste appare affranta e sofferente per la rottura, parla di una famiglia che nonostante tutto rimarrà sempre famiglia, di momenti difficili, del doloroso percorso per ricostruire un nuovo equilibrio familiare. Nelle aule di tribunale, però, è spietata, da 4 anni porta avanti una battaglia fatta di colpi bassi e di accuse pesanti all’ex: dall’esiguo mantenimento all’accusa gravissima di abusi domestici.
Hollywood ed il grande pubblico si schierano con Mr Smith e si scagliano contro Mrs Smith, considerata da sempre una grandissima stratega della comunicazione, abile manipolatrice dei media ed esperta in subdoli attacchi.
È difficile capire come da un amore folle e travolgente, nasca così tanto odio. Di come una famiglia sulla carta indistruttibile, il ritratto della perfezione e della felicità si sia frantumata in tanti piccoli pezzi. Di come in una faida familiare a pagare sono sempre i più piccoli e deboli, i più bisognosi di affetto e protezione. Di come il rancore e l’egoismo portino a perdere completamente la lucidità fino a non capire che in un divorzio non ci sono né vincitori né vinti…alla fine rimarranno solamente ferite indelebili e macerie insormontabili.