di Marco Spiridigliozzi

La spallata definitiva a questo campionato l’Inter l’aveva già data nel turno precedente, quando si era sbarazzata del Milan con un perentorio 3-0, ma la rotonda vittoria contro il Genoa, conferma che Conte ha azzannato la preda e che difficilmente se la lascerà sfuggire. Il tutto nonostante che i cugini rossoneri siano riusciti nel sacco di Roma, vittoria che lascia ancora qualche dubbio sull’esito finale della stagione: una corsa a due dalla quale si è staccata probabilmente la Juventus, frenata a Verona da Barak! L’impressione netta è che il successo contro Perin e compagni, consegni nelle mani della formazione nerazzurra, un’investitura abbastanza evidente su chi vincerà il campionato di calcio in questa stagione travagliata e piena di insidie, un merito ancora maggiore per il tecnico leccese che è riuscito a cementare lo spogliatoio anche dalle notizie che arrivano dalla società stessa, da Suning, che nella sua amata Cina ha di fatto chiuso i battenti allo Jiangsu FC. Notizia che suona funerea sul futuro dell’Inter, anche se si cercano nuovi partner.
Ma a Conte tutto ciò non interessa: lui, ha preso i suoi giocatori e gli ha indicato la via. Ha isolato il gruppo da tutto e tutti e la realtà è che con ogni probabilità riuscirà a porre fine all’egemonia della Juventus, egemonia che proprio lui aveva iniziato a nove anni fa con buona pace di chi non ha preso proprio bene il fatto che Lukaku abbia accettato di diventare testimonial Maserati, andando dunque a lavorare nella sfera della famiglia Agnelli. E con buona pace di chi vede all’orizzonte un fuggi fuggi generale, qualora non arrivi quel tanto sospirato partner che permetterà all’Inter di poter mantenere qualcuno dei suoi campioni e di garantirsi un futuro almeno stabile. Paradossi del calcio moderno: la squadra che sta per trionfare, forse, venderà tutti i suoi gioielli. E Agnelli sorride sornione…
La litigata con Agnelli è stato lo spartiacque per separare definitivamente i rapporti tra Conte e la Juve. Da lì sembra cambiato qualcosa.