Tommaso Zorzi: Love Is Love!

“Credo che non ci sia niente di peggio che annientare un essere umano per ridurlo all’affetto che prova sotto le coperte. Io non sono le persone con cui vado a letto, ma sono Tommaso Zorzi a prescindere dal fatto che io vada con uomini o donne”. Leggendo le parole di Tommaso, oggi come ieri, la commozione è tanta, difficile trattenere le lacrime e cercare di trovare un senso a quello che è successo.
Il nuovo video della violenza contro una coppia omosessuale fa male, è un pugno nello stomaco, immagini crude e dure, feroce testimonianza della più bassa espressione dell’essere umano.
È difficile comprendere come incidenti di questo tipo accadano ancora e come il diverso faccia così paura e provochi reazioni irrazionali ed incomprensibili. Impossibile accettare che viviamo in un mondo dove l’individuo continua ad essere giudicato per quello che fa sotto le coperte, discriminato per quello che succede nella parte più intima e privata della propria vita.
In una società dove non c’è rispetto né libertà di essere chiunque vogliamo essere e amare chiunque vogliamo amare, abbiamo fallito tutti.
Come genitori non siamo stati capaci di educare i nostri figli ad accettare ed apprezzare il diverso in tutte le sue sfaccettature ed a rendere la diversità del prossimo, la normalità del quotidiano.
Le più alte Istituzioni, quelle che governano la nostra spiritualità ed il nostro paese, continuano a perdere occasioni per difendere e proteggere il diritto fondamentale di essere, ricordandoci che non abbiamo tutti uguale dignità davanti a Dio ed alla legge dello Stato.
La chiesa ha dichiarato di non poter benedire le unioni omosessuali. Pur professando l’amore verso tutto e tutti, discrimina un certo tipo di amore perché privo di procreazione.
Anche il governo italiano resta indietro: è ferma in Senato l’approvazione della legge Zan contro l’omotransfobia, volta a proteggere persone omosessuali, donne e disabili dai cosiddetti reati d’odio, come l’istigazione a commettere atti violenti o discriminatori nei loro confronti.
Siamo stati lasciati soli, ma non per questo dobbiamo smettere di lottare per i diritti di tutti, contro ogni forma di discriminazione. Nell’attesa di vedere importanti cambiamenti non dobbiamo mai dimenticare che l’amore, in tutte le sue forme, è il sentimento più puro, non ha limiti né confini, va oltre la razza, la religione, la classe sociale, ed il genere sessuale.
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