Rivelazioni CHOC su “Non è la Rai” da parte di Laura Colucci.
—- Maria Vittoria CORASANITI —-
—- Nel giorno del trentesimo anniversario della prima puntata di Non è la Rai, è scoppiato un caos, dopo alcune rivelazioni choc, di Laura Colucci. La Colucci ha scritto un post su Facebook, ed ha rilasciato un’intervista al giornale on line “Today”, contenente delle rivelazioni choc, che hanno messo in luce uno scenario diverso da quello che eravamo abituati a vedere. Laura nell’intervista di “Today” ha dichiarato:
“Non era una favola. C’erano delle situazioni vomitevoli. Le racconterò nel libro che sto scrivendo, probabilmente anche facendo i nomi o comunque facendo capire di chi parlo”.
Nonostante la popolarità del momento, lei è rimasta con i piedi per terra, ha sempre pensato che tutto ciò potesse finire. A suo avviso alcune colleghe, ancora oggi si sentono: “dive degli anni 90”. Tra loro non vi era un rapporto idilliaco, ma vi era competizione e invidia.
Ha svelato anche quanto guadagnavano:
” Oggi ci metterei la firma a lavorare dalle undici alle quattro del pomeriggio per 4 milioni al mese“.
Non tutte guadagnavano la stessa somma:
“Appena iniziata la trasmissione guadagnavamo tutte 100 mila lire al giorno con ritenuta d’acconto. Alla fine del primo anno lui scelse delle ragazze che avevano le caratteristiche per poter continuare nel mondo dello spettacolo. Io facevo parte di questo gruppetto d’elite e lo stipendio era diverso: 150 mila lire al giorno e 15 milioni di esclusiva Mediaset una tantum, a partita iva”.
Sul rapporto con Gianni Boncompagnni:
“Era una persona particolare. Amava contornarsi di persone giovani. Il rapporto con le ragazze era professionale e a volte anche extraprofessionale. Che lui avesse delle relazioni con le ragazze non mi riguarda, con me non ci ha mai provato. Aveva un grande carisma, ti trasmetteva qualcosa ed era riuscito a creare questo mood per cui dovevi arrivare a fare di tutto per emergere “.
Ciò comportava alla nascita di competizioni tra le ragazze.
” Ci sono alcune che non si sono più riprese. Si vede da quello che pubblicano sui social, da come si pongono ancora adesso. Però ognuno è fatto a modo suo, non sta a me giudicare “.
È stata posta la domanda di chiarimento, proprio in merito al suo post su Facebook, in cui ha scritto, ” di aver visto cose vomitevoli”.
“Tanti mi stanno chiedendo perché ho detto queste cose dopo trent’anni. In realtà io non le ho mai nascoste. Ieri leggevo di un libro che è uscito in questi giorni, di un fotografo che lavorava all’interno dello studio. Il titolo è ‘C’era una volta Non è la Rai’, che ti fa pensare a una favola. Il contesto non era fiabesco, assolutamente. C’erano delle situazioni che erano vomitevoli, lo ripeto. Le racconterò nel libro che sto scrivendo, probabilmente anche facendo i nomi o comunque facendo capire di chi parlo. Era un contesto di competizione con tutte le schifezze che concerne il mondo dello spettacolo. E’ chiaro che ci sono anche in altri ambienti, però nessuno scrive mai ‘C’era una volta l’impiegato’. Scrivere ‘C’era una volta Non è la Rai’, lasciando intendere che c’era un clima di serenità, di amore, di pulizia, non è corretto. Non è così”.
” Alla fine del primo anno lui scelse delle ragazze che secondo lui avevano delle caratteristiche per proseguire nel mondo dello spettacolo e tante di queste ragazze dovevano scendere a determinati compromessi per poter mantenere la visibilità “.
L’intervista a questo punto diventa ancora più bollente e delicata. Le è stato chiesto se si riferisse a compromessi sessuali:
” A me nessuno ha mai chiesto di andare a letto con qualcuno, però ho vissuto direttamente storie di ragazze che frequentavo che mi hanno confidato di essere dovute scendere a compromessi per poter emergere e fare qualcosa di più rispetto a quello che facevo io ad esempio. Questo gruppetto era più sottoposto a queste richieste e io facendone parte le ho viste, anche se non vissute direttamente “.
Nel gruppo vi erano anche minorenni:
” Certo. C’erano minorenni, c’erano genitori delle minorenni che spingevano…[…] Ufficialmente uno dei due genitori doveva essere presente in studio, durante la trasmissione, se la figlia era minorenne. Ma di fatto la presenza di questi genitori non era per proteggerle ma per cercare di far fare a queste figlie qualcosa di più. Stavano completamente fuori di testa. Tante di queste ragazze addirittura smisero di andare a scuola, avevano puntato tutto su questa cosa. E i genitori stavano lì a cercare di piazzare le figlie nel modo migliore possibile. […] Incitavano le figlie a scendere a compromessi. Terribile. Tipo il film Bellissima. La canzone di Vasco Rossi, Delusa, dice tutto. Le parole sono più che eloquenti: ‘Il tuo papà è felice quando ti vede ballare in televisione?’. Parla proprio di questo. Aveva capito tutto “
Sono ritornati nuovamente sull’argomento del post di Facebook:
” La molestia non è solo la pacca sul sedere o la palpata al seno. La molestia è anche psicologica, è dover scendere a compromessi e avere la pressione addosso che solo così puoi fare qualcosa. Non ho subito una violenza fisica, ma sicuramente una pressione psicologica per continuare ad essere visibile. Non erano rapporti sessuali, ma compromessi. A me mai nessuno ha chiesto di fare sesso, ma ad altre ragazze sì. Pressioni psicologiche però le ho subite e quando mi sono stancata si è visto, perché sono sparita. L’ultimo anno che ho fatto, il terzo, è difficile trovare qualcosa a cui abbia partecipato o primi piani. Mi aveva completamente cancellato. Sono cose che si sono sempre sapute ma che nessuno ha mai detto. Sono passati trent’anni eppure capita che qualcuno mi ferma convinto di avermi visto da qualche parte e quando dico di ‘Non è la Rai’ in tanti mi rispondono ‘Capirai con Boncompagni’. Quindi, voglio dire, sono cose che si sanno ma che stanno nel sottobosco. Non è un mistero. Adesso ho cinquant’anni e lo dico. Che poi l’ho sempre detto, ma me l’hanno sempre impedito. Ora mi sto organizzando per dirlo come va detto”.
Delle ex colleghe ha frequentato molto Laura Freddi, ma anche su di lei ha detto:
“La Freddi l’ho frequentata tanto, però ti dico no comment. Perché ci sarebbe tanto da dire”.
Rifarebbe la stessa esperienza, con la spensieratezza che aveva a 20 anni.
GENNAIO 2022. BUON ANNO! PERO’…
GENTILE E CORAGGIOSA LA SIGNORA LAURA COLUCCI!!! EX RAGAZZA DEL PROGRAMMA TELEVISIVO. CANALE 5 EPPOI ITALIA 1. “NON E’ LA RAI” 1991 -1995. LEI PERO’ ERA GIA’ MAGGIORENNE. SONO PASSATI TANTI ANNI. QUINDI IL TUTTO E PASSATO! IL PROGRAMMA IO NON LO MAI VISTO. PERCHE’ ERO SEMPRE VIA. I MIEI DEFUNTI GENITORI VEDEVONO IL TUTTO. RICORDO MIA MADRE CHE DISSE A MIO PADRE. “MA SONO IN MAGGIORANZA TUTTE MINORENNE! “. I GENITORI COSA FACEVONO? NULLA?…POI CI FU’ LA FAMOSA CANZONE “DELUSA” DEL GRANDE ARTISTA SIG. VASCO ROSSI. DOVE SI SCATENO’ UNA AUTENTICA VIOLENTA POLEMICA! TRA IL SIG. VASCO ROSSI, ED IL DEFUNTO SIG . GIANDOMENICO “GIANNI”BONCOMPAGNI. ORAMAI TUTTO E’ PRESCRITTO. IMPORTANTE NON SI RIPETONO PIU’ SIMILE STORIE. SOLO MAGGIORENNE! STOP! IL MONDO DELLO SPETTACOLO? UN BEL “CASINO” ! MA NON SOLO! IN OGNI AMBIENTE DI LAVORO C’ E’ “CAOS”! BASTA COSI’. BUONA VITA SIGNORA LAURA COLUCCI. IDEM AL GRANDE ARTISTA SIG. VASCO ROSSI. ANCORA BUON 2022.