UN TRASFERIMENTO AL BUIO

Ieri sera intorno alle ore 23 Fabrizio Corona è stato trasferito dal reparto di psichiatria di Niguarda al carcere penitenziario di Monza.
Un trasferimento avvenuto di notte, non solito delle norme e delle regole dei carceri nei confronti dei detenuti.
Ma quando qualcosa riguarda Frabrizio possiamo aspettarci di tutto ormai.
Probabilmente questo trasferimento è stato fatto in notturna per evitare l impatto mediatico che Corona sta avendo sempre più e sta mantenendo da tempo.
Le parole dell’ avvocato sono forti e piene di commozione:

                                               “Un trasferimento al buio …”
              “In 35 anni di carriera non avevo mai assistito a questo genere di cose”  
                                     “Non riconosco più il paese dove vivo”

Hanno trasferito un uomo che a mala pena si reggeva in piedi nel pieno della notte, ricordiamo che Fabrizio non mangia da più di 10 giorni ed è fortemente debilitato sia nel fisico che nell’animo.
Una sconcertante mancanza di compassione, di tatto umano verso un uomo sul quale
a parere di molti si è infierito oltre la linea umana.

Migliaia di commenti da parte della gente comune che continua a vedere in questo fatto un brutale accanimento,  che richiama alla mente casi di cronaca nera molto gravi e ingiustamente impuniti.